PALERMO - GLI INCENDI NEL CAPOLUOGO SICILIANO, È STATO UN VERO INFERNO
DATA NOTIZIA: 26/06/2014 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

“Follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi”. Così diceva Albert Einstein. Noi continuiamo ad affrontare ogni anno questo problema nello stesso modo: vogliamo ignorare che, per fare la lotta seria agli incendi boschivi si deve partire dal controllo dello spazio aereo, dall’utilizzo dei droni, che volano a costi irrisori e che scoprono non solo quando si attizza il fuoco ma, allo stesso tempo, identificano facilmente anche i piromani.

Che manchi un aeroporto per i Canadair sulla fascia tirrenico nebroidea, dove si concentra il 85% dei boschi, lo capirebbe pure un bambino ma, quello che non si può capire, è perchè mai non si riesca neppure discutere di un'alternativa alla scelta di un aeroporto che non sia quello vaneggiatoaccanto la raffineria (collocazione peraltro improponibile per una legge precisa sugli impianti industriali a rischio di catastrofe per effetto domino).
Le altre soluzioni ci sono, ma per queste manca "il consenso politico" quindi....  non se ne fa niente: … tutti puniti, bosco compreso!

Ma a quei poveretti che sono morti nel rogo di Patti qualcuno ha forse chiesto il "consenso politico"?
Chi, potendo fare qualcosa, la sera va a letto dopo avere "accantonato" il problema dell'aeroporto - "perchè manca il consenso politico" -  il “consenso della coscienza” è presente oppure è stato “accantonato” anche quello?

•          Se non si discute di questi problemi, con il fuoco sulla porta di casa, di cosa si discute?
•          Se non si discute dell'inaccessibilita del territorio di cosa si discute?
•          Se non si discute di un'economia intorpidita di cosa si discute?
 
Mi dispiace doverlo affermare, ma questo silenzio sull'aeroporto per me non è innocente, e la gente lo sa.
 
Nella lotta antincendio la tempestività è tutto perchè il fuoco non si ferma ad aspettare l’aereo che parte da Trapani o da Roma, avanza sempre più inarrestabile su tutto e su tutti.

Quando penso che, con quello che costa un’ora/volo di Canadair, con il risparmio sui soli trasferimenti l’aeroporto sarebbe stato, in buona parte, già pagato da anni ,e possibilmente, si sarebbero risparmiate delle vite umane e tantissimo bosco!
 
Scusate per questo sfogo, ma oggi a Palermo con gli incendi è stato un vero inferno.
Termino ringraziando, con il cuore, i piloti dei Canadair, eroi civili.
 

Giuseppe Petracca
Ingegnere

 
 
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